«Tagliamo i Ponti con Penati»: questo lo slogan dei ragazzi di An contro Gigi Ponti e la nuova sede della Provincia. Un modo violento e molto strumentale per iniziare la campagna elettorale delle Provinciali, con poche idee e molte provocazioni. I ragazzi di An dovrebbero informarsi meglio. La nuova sede della Provincia di Monza e della Brianza rientra nell’accordo di programma del Rondò, lanciato dall’amministrazione Colombo (destra) nel 1998. Successivamente all’istituzione del nuovo ente, è stata individuata quale sede della nuova Provincia, con l’accordo di Comune, Provincia e Regione, una parte dell’area della vecchia caserma IV Novembre, nell’ambito proprio dell’accordo di programma già avviato. Qui i dettagli (e i protagonisti citati, espressione anche della destra: forse si dovrebbero tagliare anche i Ponti con Formigoni). Si tratta di un impegno preso da istituzioni di diverso colore e strumentalizzare gli eventuali ritardi non ha alcun senso. Fossi nei manifestanti mi preoccuperei soprattutto di non avere il candidato, che verrà scelto per ultimo rispetto a tutte le altre province lombarde. Prima Milano, poi Brescia, poi Bergamo, poi le altre: a seconda di come andrà altrove il Pdl deciderà chi candidare a Monza. Tu chiamale, se vuoi, lottizzazioni. P.S.: Si parla di Ponzoni, che ovviamente non si dimette per gli abusi edilizi della sua famiglia e che verrebbe promosso alla guida della nuova Provincia. A proposito di costruzioni, appunto. P.S./2: il Corriere in edicola riporta in modo impreciso una mia dichiarazione, il Giorno di oggi invece illustra chiaramente il mio pensiero. Così, per la cronaca.
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