Spiegatemi ciò che dico e lo riformulerò meglio

Leggo Repubblica e concordo con quello che ho detto (a parte la battuta sulla sede milanese del Pd, che non ho mai fatto: giro dalla mattina alla sera i circoli della provincia più profonda e non mi sognerei mai di dire che ci sono solo i blog). Entrando in ufficio un amico mi dice: «Se uno di questi giorni dovessi scomparire, quale circolo vorresti che ti venisse dedicato?». In effetti sono già arrivate le prime telefonate da Roma, con toni seriosi e, a volte, minacciosi. Mi e ci accusano di masochismo, che è esattamente l’impressione che mi hanno fatto a Roma sabato alcuni discorsi. Si fa fatica, insomma, ma ora è venuto il momento di costruire. Vedremo se oggi il Pd troverà una quadra sul testamento biologico (non il proprio, speriamo) e sul nucleare. In ogni caso, questo è il punto: una forza politica che parli ai cittadini e che parli di loro, soprattutto, e non solo di noi. Da oggi, con questa intervista di Curzio Maltese, si chiude la riflessione ombelicale e, per me, inizia una fase diversa. Di azione e di responsabilità. Buona lettura.

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