Purtroppo ho buona memoria e mi ricordo di quando Formigoni si espresse così. Era il luglio del 2007, faceva caldo, c’era il porcellum e da allora non è cambiato. Ora, com’è noto, l’incredibile Calderoli (e con lui l’ottimo ministro Maroni) vorrebbe che – alla modica cifra di 400 milioni di euro – il referendum si celebrasse il weekend successivo a quello delle Amministrative e delle Europee, tra i due turni elettorali di giugno. Un terzo turno fatto apposta per non far raggiungere il quorum alla consultazione. Bellissimo, no? E Formigoni, che allora firmò, oggi che dice?
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