Spazio ombelicale. Aut. Min. rich. In Regione è tardi e siamo, come sempre, rimasti in pochi. Fuori piove e l’inverno del nostro scontento ha anche un puntuale riferimento meteorologico. In qualità di barometro democratico, non posso non risentirne. Fortuna vuole che il ‘controcorrente’ per definizione e in ogni senso (che sarei io) abbia al suo fianco – nel senso dell’ufficio – come giovane collega, una compagna responsabile che gli vuole bene. E’ fassiniana (nessuno è perfetto) e ha, anche in ragione di ciò, una funzione decisiva: è il comitato di controllo qualità di tutte le mie intemperanze. Ne verifica le conseguenze, ne valuta l’efficacia e il tasso di autolesionismo. Soltanto alla fine del ‘processo’ e con uno sguardo (a volte di condanna, tipo il Minosse dantesco) decreta se vado incontro a morte (politica) certa o solo a una pericolosa polemica. Se mi sono ‘salvato’, finora, è soltanto grazie a lei. Volevo qui ringraziarla.

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