La Russa arriva a Monza (dopo avere mandato sei-dico-sei militari) per annunciare il candidato della destra alle Provinciali di giugno. Non lo indica, in compenso parla della necessità di abolire la Provincia, che un tempo era fortemente voluta dal centrodestra. Scrive Monica Guzzi per Il Giorno: «chi verrà eletto, ha auspicato infatti il ministro, dovrà lavorare per abolirla». Quando era di moda, la destra aveva fatto della nuova Provincia una bandiera. Ora che le Province sono viste con sospetto, la demagogia si rovescia e cambia direzione. I leghisti, pare, si sono parecchio incavolati: «Se An non vuole le province, non chieda le poltrone, soprattutto dove ha più sedie che voti». Che bella alleanza, non c’è che dire. Ci siamo concessi un piccolo comunicato stampa:
«Il centrodestra sulla nuova Provincia di Monza e Brianza è a dir poco schizofrenico. Da un lato, con il ministro Ignazio La Russa, attacca la nuova istituzione chiedendone l’abolizione, dall’altro, con gli esponenti della Lega, la difende in tono molto polemico con gli stessi alleati di An. In più non hanno ancora espresso un candidato, che sarà deciso nel chiuso delle berlusconiane stanze». Lo dichiara Giuseppe Civati, Consigliere regionale del PD eletto in Brianza, criticando duramente le dichiarazioni rilasciate ieri a Monza dal ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha auspicato l’abolizione delle province. «Le parole del ministro e il silenzio dei due possibili candidati alla presidenza della nuova provincia, anche loro di An – continua Civati, riferendosi a Roberto Alboni, capogruppo di An in Regione e Dario Allevi, vice sindaco di Monza – la dicono lunga sul rispetto delle istituzioni, e quindi dei cittadini, di parte del centrodestra: la nuova provincia di Monza e Brianza è stata istituita con una legge dello Stato votata dal Parlamento. Le parole di La Russa sono anche irrispettose nei confronti del buon lavoro svolto in questi anni anche da suoi compagni di coalizione per realizzare la nuova istituzione. Noi andiamo comunque avanti per convincere la maggioranza dei brianzoli a votare Gigi Ponti alle prossime provinciali, un candidato che consideriamo naturale, e continuiamo a credere che la nuova provincia sia utile per realizzare progetti concreti per risolvere i problemi quotidiani dei cittadini, dai trasporti al lavoro».
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