Il nome stesso inviterebbe tutti a un po’ di rispetto. Perché, dopo le immagini della first lady su Libero, la politicizzazione di Veronica Lario (e del suo corpo, appendice per Marco Belpoliti e per il suo Il corpo del capo) ha raggiunto l’apice. E la notizia di oggi e la richiesta di divorzio da B, segnano, mi auguro, un punto definitivo, anche e soprattutto pensando allo squallido (e morboso) trattamento che la signora Lario ha ultimamente ricevuto. Mi auguro che nessuno le chieda più, come fece improvvidamente Veltroni, di schierarsi. E che la si lasci in pace, perché al peggio un limite c’è e, credo, lei stessa ha voluto indicarlo, con la decisione delle ultime ore.
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