Sono stato tra i primi a scriverlo: secondo me, è giusto che D’Alema si candidi alla segreteria nazionale del Pd. Ieri un pezzo di Giannini spiegava, con grande chiarezza, perché è necessario che sia così. Perché Bersani ha già avuto due false partenze, perché D’Alema ci crede, perché è tornato in campo come non mai. Si è paragonato, in quel pezzo, ad Aiace Telamonio. Si tratta di uno degli eroi più appassionati e appassionanti della vicenda omerica, una specie di Mr. Wolf della eterna battaglia alle porte di Troia. Risolveva i problemi, Aiace, con il coraggio e la generosità. E solo in un momento, però, perse una sfida (e anche il senno, per la verità). Quando si doveva stabilire a chi dovessero andare le armi del defunto Achille (ogni riferimento a cose o persone è del tutto casuale), il consiglio degli Achei (il congresso dell’epoca) gli preferì Ulisse, perché aveva parole straordinarie, capaci di ‘raccontare’ le cose (gli capiterà poi anche con i Feaci, in uno dei passi più straordinari dell’Odissea). Aiace contro Ulisse: il Congresso si fa interessante. Troia, nel frattempo, resta inespugnata. E ci vorranno tanti anni. Quello, forse, è il vero problema.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti