Partiamo dalle cose e non dai nomi, please: lo abbiamo detto e lo ripetiamo, perché al toto-candidature abbiamo sempre preferito il toto-idee (e ci manca solo che ci coinvolgano nello stillicidio da Fiera dell’Est a cui stiamo assistendo). P.S.: preciso che i Piombini democratici non hanno un candidato (anche perché ci sono i ballottaggi, per dire), ma tante idee, quelle sì. Ci si vede il 27 giugno al Lingotto, a Torino, come previsto e annunciato più di un mese fa. Nel frattempo, vi prego di riflettere sulla follia che ispira lo statuto del nostro partito.
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