Così diceva Franceschini, segretario nazionale del Pd, il 22 agosto. Non parlava però del confronto tra i candidati alla segreteria nazionale, ma tra gli esponenti del Pd e del Pdl. Nel frattempo, il confronto tra i tre è in sostanza negato da due candidati su tre. Propongo a Ignazio Marino di portarsi due sedie vuote ogni volta che interviene alle Feste democratiche e in tv. Non si sa mai: magari prima del Congresso gli altri due candidati si decideranno a occuparle. E a dare vita al democratico confronto tra tre democratici candidati di un democratico partito.
Giusto un annetto fa, per certe cose ci si indignava: «Sono sconcertato e da cittadino non lo accetto. In tutti i Paesi europei si fa il duello tv tra i principali candidati, in Italia non si fa dopo che il mio avversario ha detto “io spacco tutto, Veltroni è terrorizzato”, parlando come se si trattasse di un match di boxe alla Rocky, salvo poi non presentarsi sul ring». Lo disse Veltroni a proposito di B. Altri tempi.
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