Due milioni e mezzo. Forse di più. Attendo l’arrivo delle pizze, scommesse in ogni parte d’Italia. Bersani sopra al 50%. Franceschini non rimonta. Entrambi perdono qualcosa rispetto al dato dei circoli. A vantaggio di Marino, che raddoppia (o quasi). Come previsto: grande importanza delle primarie (e che cavoli!) e tendenza degli iscritti rispettata, come ho sempre detto (ad esempio, qui), perché la discrasia tra iscritti ed elettori era soprattutto argomento da ceto politico. Il Bersani (che inizialmente non amava le primarie) tutto sommato conferma il dato ottenuto nei circoli. Franceschini ammette la sconfitta, e non c’è lodo Scalfari che tenga. Ora, però, come sostenevo qualche giorno fa, c’è bisogno di una gestione responsabile. Da parte di tutti. Perché con il 50 e rotti, da soli, non si governa un partito. Complimenti a Bersani, a Franceschini e, si parva licet, a Marino, l’unico che avanza nella società. Un motivo ci sarà.

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