«Non sia oggetto di facili strumentalizzazioni»: Angela Gregorini (Pd Pavia) mi segnala questa lettera di un assessore provinciale della Lega, pubblicata oggi dalla Provincia Pavese.
Stranieri «limitati» nei nostri Comuni. Limite di studenti stranieri nelle classi dei nostri figli: è questo il provvedimento che il ministro Gelmini vuole attuare per far fronte all’aumento, anno dopo anno, di stranieri nelle scuole. Proprio la Lega qualche tempo fa aveva sottolineato la necessità di un distribuzione degli studenti stranieri proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi a maggioranza di alunni stranieri. Così come è di logico buon senso la proposta leghista di creare «classi ponte» per permettere che gli stranieri apprendano l’italiano prima di entrare nelle classi tradizionali. Se il problema del sovraffollamento di stranieri emerge prepotentemente nella scuola, altrettanto urgente è la situazione nella vita di tutti i giorni, di cui la scuola è fedele specchio. Condomini a prevalenza di immigrati; quartieri dove la presenza di italiani è ormai ridotta al minimo; cantieri in cui gli stranieri costituiscono la percentuale più elevata rispetto ai lavoratori italiani; vie commerciali in cui i negozi più diffusi sono quelli di extracomunitari. Quattro milioni e mezzo sono gli stranieri in Italia, con la presenza più elevata in Lombardia. Se non vorremo che fra poco all’anagrafe vengano iscritti più Tariq e Mohammed che Carlo e Roberta occorre fare qualcosa. La mia proposta è dunque rivolta agli amministratori locali pavesi, ai nostri sindaci, che quotidianamente affrontano il problema dell’immigrazione. Facciamoci promotori presso il governo di una richiesta: mettere un limite nel numero di residenze di immigrati per ogni Comune. Non sia, questa proposta, oggetto di facili strumentalizzazioni, ma sia colta come risposta ad un problema che riguarda noi, italiani, e loro, stranieri. I fatti di Rosarno dei giorni scorsi, di Castel Volturno di poco tempo fa siano da monito. Il sovraffollamento di stranieri danneggia tutti: noi e loro; non permette l’integrazione reale e diventa un problema di sicurezza e sociale. Nei prossimi giorni i sindaci riceveranno una proposta che, se vorranno, potranno sottoscrivere: residenza controllata e più sicurezza per tutti.
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