Di presenze per il vostro affezionatissimo, leggendo i dati diffusi dal Consiglio. Due assenze su 147 sedute. Una per un progetto di cooperazione con l’Africa (a mie spese, i Pannelli senza frontiere installati in Mali), la seconda – giustificata solo dalla passione politica – per seguire Obama a Chicago. Entrambe le assenze sono del novembre 2008. Totale: 145 presenze su 147 sedute, per una percentuale del 98,64%. C’è chi ha fatto meglio di me: Giuseppe Benigni e Arturo Squassina, ad esempio, sono sempre stati presenti. La media del Pd – considerando il dato che riguarda i 13 consiglieri eletti nella lista Uniti nell’Ulivo che hanno completato la legislatura (Adamoli, Benigni, Civati, Concordati, Gaffuri, Mirabelli, Oriani, Porcari, Prina, Sarfatti, Tosi, Valmaggi, Viotto) – è di 142,84 sedute, per una percentuale del 97,17%. Altri gruppi del centrosinistra: Mario Agostinelli (Sel): 136/147; Carlo Monguzzi (prima Verdi, ora Pd): 146/147; Stefano Zamponi (Idv): 136/147. Il dato più interessante è quello che riguarda Formigoni: in aula non c’è mai, ma risulta essere stato presente 104 volte su 147. Come ha fatto? Era presente in spirito? Qualche malizioso sostiene, spiegandomi i dati, che firmasse la presenza, senza poi partecipare alla seduta. Ma non voglio crederci. No, non posso. Davvero.
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