Per potersi meritare i computer, in provincia di Brescia. Il Tar boccia:
Se una borsa di studio prevede fra i requisiti minimi «la cittadinanza italiana è discriminatoria» e va modificata. Lo stabilisce un’ordinanza del Tribunale di Brescia che impone alle amministrazioni leghiste di Chiari e Castel Mella di eliminare appunto la clausola della nazionalità tra i requisiti per l’accesso ai bandi comunali destinati a studenti meritevoli.
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