L’acqua è del sindaco, il consiglio dei consiglieri. Con Carlo Monguzzi, abbiamo deciso di lanciare questo appello ai sindaci e agli amministratori della Lombardia: aderire immediatamente al Manifesto dell’acqua (del sindaco), firmato oggi da Massimo Cacciari e da numerosi primi cittadini di Veneto, Friuli e Emilia. Il partito della brocca piace e fa proseliti, all’insegna del risparmio dell’acqua, del suo uso rigoroso e della difesa della possibilità per i Comuni di scegliersi il modello di gestione che preferiscono.
P.S.: a questo proposito, il PuntoAcque di Pisa (Pisanova) è un modello da seguire.
P.S./2: il testo del comunicato.
“I sindaci lombardi aderiscano al Manifesto dell’acqua del sindaco, lanciato oggi a Venezia dal primo cittadino Massimo Cacciari per promuovere l’utilizzo dell’acqua del rubinetto, più controllata e a imballaggio zero”. Giuseppe Civati e Carlo Monguzzi, consiglieri regionali del Pd, lanciano l’appello ai comuni lombardi e ai cittadini, affinché si diffonda il consumo di acqua del rubinetto al posto dell’acqua minerale in bottiglia. “Anche in Lombardia le società che gestiscono l’acqua potabile per conto dei comuni garantiscono controlli puntuali e rigorosi, spesso di più di ciò che avviene per le acque in bottiglia – aggiungono i consiglieri. Preferire l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti rispetto a quella in bottiglie di plastica permette inoltre di ridurre gli imballaggi da avviare al riciclo” “Come dimostrano numerose adesioni – dicono ancora Civati e Monguzzi – da parte di primi cittadini di Veneto, Friuli e Emilia ‘il partito della brocca’ piace e fa proseliti, all’insegna del risparmio dell’acqua, del suo uso rigoroso e della difesa della possibilità per i Comuni di scegliersi il modello di gestione che preferiscono”.
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