Dopo aver celebrato la campagna di Nichi Vendola, è giusto dare visibilità a quella di Francesco Boccia. La campagna si fa velenosa: D’Alema massacra Vendola, altri rimproverano a Boccia di essere «con la testa, con il cuore e con D’Alema» (qualcuno aggiunge anche «soldi», «pullman che portino la gente a votare» e, per finire, «soldi per comprare voti»: forse queste cose andrebbero documentate, altrimenti sono calunnie). Emiliano si schiera con Boccia, Vendola si difende dalle accuse. A me le primarie piacciono. Il Pd schierato con Boccia fa pensare che sarà lui a vincerle. L’unica cosa che non ho capito, come si chiedeva giorni fa Curzio Maltese, è quale sia il motivo per cui Vendola non vada bene all’Udc. Secondo me, perché è gay e di sinistra. L’ho detto. Nel frattempo, Emma Bonino si candida ricordando le vittorie dell’aborto e il divorzio. Quello che vale in Puglia, non vale nel Lazio. Siamo un partito federale.
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