Comunicato stampa. Dichiarazione dei consiglieri regionali Mario Agostinelli, (Sinistra Ecologia Libertà), Giuseppe Civati e Carlo Monguzzi (Pd) «Commercio di armi». Con uno dei più sanguinari regimi africani, quello di Asmara. Che dà «appoggio logistico e militare a gruppi legati ad Al Qaeda». E i soldi delle presunte mediazioni «utilizzati poi per finanziare parte della campagna elettorale del Ministro della Difesa». E’ il quadro sconcertante che, secondo quanto pubblicato sul settimanale L’Espresso oggi in edicola, vedrebbe coinvolto direttamente l’ex assessore regionale Prosperini, ora in carcere. E anche il suo ufficio. Paladino a parole della lotta al terrorismo, ma in affari con le lobbies che sostengono e addestrano i talebani somali. In sostanza Prosperini sarebbe stato il mediatore tra imprenditori europei e governo eritreo per la vendita di armi. E a curare le operazioni, il suo segretario personale. Il tutto al riparo di una carica istituzionale e, addirittura, di accordi di programma tra Regione Lombardia ed Eritrea. La qual cosa riteniamo debba essere approfondita. Occorre cioè, al di là delle responsabilità personali, fare luce sul ruolo della Regione e su eventuali sue ulteriori implicazioni in questa sconvolgente vicenda. Dopo lo scandalo di Oil for Food e del coinvolgimento di uno dei più stretti collaboratori di Formigoni – condannato per corruzione internazionale – con il regime di Saddam Hussein, quest’altra circostanza di traffici sporchi con una dittatura sotto embargo dell’Onu getta ombre davvero inquietanti sull’istituzione lombarda. È dovere di Formigoni riferire immediatamente in Aula.
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