Ok, lo so, adesso direte che la Juventus vince solo perché è tornata a rubare (possibile). La simulazione – che voglio pensare involontaria (ma ci credo poco) – ha dell’incredibile e sono il primo ad ammetterlo. Però, vorrei ci soffermassimo sul primo dei due goal di Alessandro Del Piero. Si allunga il pallone, sembra averlo perso, sulla tre quarti, come troppo spesso gli e ci è accaduto quest’anno, ma lo recupera, con un colpo di reni, dribbla due avversari, scambia con Diego (di tacco) e la infila di esterno destro, sul primo palo, alle spalle del portiere. Nonostante tutto, è il “primo movimento” quello che mi interessa davvero. Si soffre, nella Juventus, e il recupero disperato e, però, di classe dimostra, ancora una volta, che la metafora è influente. E che è un anno così. Siamo messi come siamo messi, direbbe il segretario. Mi sa che la ‘favola’ parla di noi.

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