Categoria Nord e dintorni: Paolo Stefanini, Avanti Po. La Lega Nord alla riscossa nelle regioni rosse, Il Saggiatore, di cui torneremo a parlare (speriamo non in occasione dell’analisi del voto…). Altrettanto interessante, per parlare di impresa ai tempi della crisi (e di consenso, ai tempi di B), è il libro di Dario Di Vico, Piccoli. La pancia del Paese, Marsilio, in cui l’autore riassume il senso dei suoi reportage dal profondo Nord per il Corriere. Categoria movimenti e nuova politica: molto bello (mello?) e consigliato il libro di Federico Mello, Viola. L’incredibile storia del No B. Day, la manifestazione che ha beffato Silvio Berlusconi, Aliberti. Una ricostruzione politica di qualità e una cronaca attenta dei giorni che hanno preceduto il 5 dicembre. Interessante (anche se più autobiografico) il testo di Gianfranco Mascia, Il libro viola. Storia del movimento No-B day, Baldini Castoldi Dalai. Sulla green economy e sulle sue conseguenze sulla vita delle persone, un vademecum prezioso è Green Life. Guida alla vita nelle città di domani di Andrea Poggio e Maria Berrini Edizioni Ambiente. Per il “nuovo ambientalismo”, invece, necessario rivolgersi a Francesca Santolini, Passione verde. La sfida ecologista alla politica, Marsilio. Su par condicio, Trani e affini, utile antidoto è Sul giornalismo di Joseph Pulitzer, Bollati Boringhieri. Contro il precariato, consigliabile lettura (o rilettura) è Tito Boeri e Pietro Garibaldi, Un nuovo contratto per tutti, ChiareLettere. Per un inquadramento generale, il riferimento è sempre a Daniel Cohn-Bendit, Che fare? Trattatello di fantasia politica a uso degli europei, Nutrimenti, e a Richard Wilkinson e Kate Pickett, La misura dell’anima. Perché le diseguaglianze rendono le società più infelici, Feltrinelli.
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