Leggendo del caso Prosperini (tv, tangenti, truffe, sostegno a un regime dittatoriale, cammelli, barchette, armi) mi è venuta in mente Ilaria Alpi. Mancano solo i rifiuti tossici, in cambio delle armi. Chissà che non ci siano anche quelli. Il silenzio dei politici, invece, c'è tutto. Perché il ministro della Difesa, che riceveva sostegno politico e economico per le proprie campagne elettorali dallo stesso Prosperini, non dice nulla dei reati già accertati e di un'ipotesi così grave come quella del traffico d'armi? Perché Formigoni continua in questa sua curiosa amnesia selettiva? Perché sono il solo a pensare che qualcuno dovrebbe condannare politicamente una delle vicende più vergognose della storia recente? Come già per Oil for Food, con l'intermediazione interessata e truffaldina di alcuni 'amici' a stretto contatto con un altro regime, quello iracheno, nessuno in Regione ha nulla da dire. E pensare che i soldi delle tangenti pare arrivassero direttamente al Pirellone o nelle vicinanze. Presidente Formigoni, ha presente il Pirellone? Lo conosce, quel palazzo? Sa chi lo frequenta? Non ha nulla da dire? Anche Letizia Moratti (che è Letizia Moratti ovvero il peggior sindaco di Milano della storia recente), quando hanno arrestato il presidente della commissione urbanistica, ha detto 'qualcosa'. Lei, presidente, non ha nulla da dire? Va tutto bene così?
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