Il sistema solare che ruota intorno al presidente della Camera ha qualcosa di straordinario. Ci sono i finiani (ovviamente), i rutelliani (che poi sarebbero stati eletti da noi, per dire), gli esponenti dell’Udc, i NoiSud-Pli di Adriana Poli Bortone con gli ‘autonomisti’ di Lombardo, Luca Cordero di Montezemolo e alcuni, fantastici dissidenti del Pdl: Beppe Pisanu, Giorgio La Malfa, Antonio Martino, Marcello Pera e, dulcis in fundo, Clemente Mastella. Il governo B è terribile, ma la sola ipotesi di costituire un’alleanza con questi personaggi dovrebbe far riflettere. Qualcuno già fa i conti: i finiani sarebbero 90 e andrebbero sommati ai 206 democratici e ai 24 dipietristi per fare 320 e raggiungere la maggioranza alla Camera. Tutto benissimo, ma solo per mandare a casa B, vero?

P.S.: nel frattempo, Enrico Letta prosegue nella sua personalissima (speriamo) campagna del dopo-B. Sull’Unità, alla domanda «Esclude un governo Pd e Pdl?», risponde:
Escludo una cosa sola: un nostro governo insieme a Berlusconi. Il Berlusconi dell’ultimo mese, della nomina di Brancher, della truffa al Capo dello Stato, è un soggetto di cui l’Italia deve liberarsi.
Non fosse stato per quest’ultimo mese, in effetti, avremmo potuto fare un governo anche con B. Che storia!

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