Ignazio va giù duro sul Pd e sulle mosse di oggi e di domani (del dopodomani non v’è certezza). Segnalo la preoccupazione per il sostegno a Lombardo e l’apprezzamento per Enrico Rossi, che condivido, anche nel modo con cui è rappresentato.
«Sì, si fa un gran parlare di un “papa straniero”. Ma per restare nella metafora ecclesiastica, credo che ci siano anche dei nostri cardinali che hanno mostrato di saper lavorare bene e senza identificarsi con alcuna corrente. Quindi non è detto che si debba per forza guardar fuori. […] Per il domani ad esempio penso a uno come Enrico Rossi, il governatore della Toscana. Uno che ha saputo portare in attivo il bilancio della sanità nella sua regione senza diminuire la qualità del servizio».

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