Cosa succede in Regione, di questi tempi? P3, ‘ndrangheta e bonifiche: tre inchieste interessano il Palazzo. I protagonisti? Qui di seguito.
Carlo Antonio Chiriaco, direttore sanitario dell’Asl di Pavia, arrestato.
Angelo Ciocca, consigliere regionale della Lega eletto a Pavia, ‘sbattuto’ in prima pagina dalla Provincia Pavese per le sue presunte frequentazioni con i boss locali, è stato convocato dal gruppo padano. Non si sa che cosa il gruppo, e il partito, abbiano deciso.
Angelo Giammario, consigliere e già sottosegretario di Formigoni, citato nelle telefonate tra gli indagati.
Roberto Formigoni, stressato dalla vicenda delle firme e preoccupato di quello che i giudici stabiliranno circa la sua ammissione alla competizione elettorale, all’inizio della stagione elettorale, telefona a Arcangelo Martino (uno della P3), per chiedergli se arrivano le «mozzarelle» e per sapere come vanno le «passeggiate».
Giuseppe Grossi, socio della moglie di Giancarlo Abelli, al centro dello scandalo di Santa Giulia e ancora (per poco, pare) al lavoro, come operatore affidabile (!), presso l’area ex-Sisas di Pioltello.
Marco Mazarino De Petro, già indagato e condannato in primo grado per Oil for food, a lungo collaboratore (e amico) di Formigoni, citato nelle recenti inchieste sulla P3.
Rosario Perri, assessore al Personale e alle Partecipate della Provincia di Monza e Brianza, nonostante la difesa d’ufficio della Lega di due giorni fa («la posizione di Perri non è in discussione»), si è dimesso ieri. Vicinissimo a Ponzoni, in passato era stato nominato da Formigoni commissario del Parco delle Groane. Oltre al nome di Perri, gli arrestati parlano anche del direttore sanitario dell’Asl 3 di Monza e Brianza.
Massimo Ponzoni, più volte al centro di vicende giudiziarie, citato nelle conversazioni telefoniche dell’inchiesta sulla ‘ndrangheta. Già assessore all’ambiente, pupillo di Formigoni, ora è segretario d’aula. Il Pd ha chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario e le dimissioni da segretario. La maggioranza ha stabilito che la discussione si farà, ma a settembre. Nel frattempo, pare che Formigoni si sia deciso a scaricarlo. Nel frattempo, pur essendosi dimesso dal ruolo di coordinatore del Pdl in Brianza, continua a partecipare alle riunioni in cui si decidono nomine e incarichi (pare in quanto ex-coordinatore, già).
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