Bersani sta pensando se venire a Firenze o se restare a Roma, dove il Pd (di cui Pigi dovrebbe essere segretario) ha peraltro organizzato in contemporanea l'assemblea nazionale dei circoli. Così, tanto per rasserenare il clima e non dare l'impressione di alcuna divisione in seno al popolo democratico.
Siamo tutti terrorizzati che finisca come con il No-B Day o la Fiom. I distinguo, i «vengo o non vengo», i «mi si nota di più se vengo e sto in un angolo», ecc.
Oggi il segretario spiega rispondendo alla Stampa:
Andrà all’imminente raduno di Firenze, il segretario?
«Oggi vedo Renzi e dovrà rispondere ad una domanda: di che si parla, lì? Perché se si parla dell’Italia, di quello che vogliamo per il futuro di questo Paese, allora possiamo ragionarne. Ma se invece la questione è linciare i “vecchi” del Pd, se la vedano loro. Avendo una preoccupazione, però: Berlusconi, con i suoi tg e i suoi giornali, farà di tutto per sviare l’attenzione dai suoi guai. Offrirgli un Pd che litiga, una base “in rivolta”, sarebbe per lui un regalo insperato e inaspettato. Vogliono farlo? Decidano loro, e io mi regolerò…».
Ma secondo te, Pigi, parleremo di te e dei 'soliti' per tre giorni? E migliaia di persone si preparano a venire da tutta Italia per «linciare i "vecchi"»? Vorrei segnalarti che nessuno ha mai parlato di «giovani» e di «vecchi». Che abbiamo ripetuto fino allo sfinimento che a Firenze è severamente vietato parlare di Pd. Che nessuno ce l'ha con te, se proprio lo vuoi sapere. Anzi, già lo sai.
Conosci le nostre richieste sulle questioni interne: primarie a livello locale e limite dei tre mandati. Non del quindicennio. Dei tre mandati. Per tutto il resto, ci sono le Tre Giornate di Firenze, nelle quali si parlerà dell'Italia. E basta. Lo dobbiamo scrivere ancora? Dobbiamo fare lo spelling? Ti prego, no.
Un'ultima cosuccia: se perdiamo e sembriamo divisi, però, non è colpa dei «rottamatori», ma di quelli che tu chiami «vecchi del Pd». Noi siamo più responsabili, molto più responsabili di così.
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