Ci sarà anche il Kindergarten, perché noi ci occupiamo della nostra generazione, ma soprattutto della prossima.

Ci preoccupiamo, tra l'altro, delle intolleranze alimentari, anche perché ci ha scritto uno pseudo-D'Alema, affermando: «Sono intollerante ai rottamatori». Tranquilli, c'è posto anche per lui e un menu su misura anche per chi non riesce proprio a digerirci.

C'è, ancora, l'idea che si debba progressivamente ridimensionare il regime dei rimborsi elettorali e abbiamo bisogno di un contributo, anche piccolo: anche solo «un fiorino», da parte di tutti.

Firenze è bellissima. E ci ha accolto con molta simpatia, nonostante le polemiche sempre più inverosimili sui giornali proseguano. Si fa un gran parlare del limite dei tre mandati, come se fosse una nostra proposta (e invece è un articolo dello Statuto del Pd). C'è qualcuno che addirittura minaccia di fondare una specie di confraternita dei rottamandi, un progetto di sicuro rilievo internazionale.

Per l'ultima volta, ricordiamo a tutti che qui si parlerà della Terza Repubblica, di cittadinanza, di ambiente, di diritti, di banda larga, di fisco, di ricerca. E di una politica diversa da quella degli ultimi vent'anni. Chissà se qualcuno penserà di fondare un museo della Seconda Repubblica. Noi, no di certo. Noi guardiamo avanti.

Ci vediamo alle 19.30 alla Leopolda. Si parte.

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