Sono tutti d'accordo. Anche quelli che litigano da sempre. Si va con Casini e gli si fa fare il premier. Di Fini si parla meno, per ragioni (ovvie) che non credo di dover spiegare.
Già noto il programma dei primi cento giorni del governo Casini:
Il governo Casini approverà una legge contro il nucleare, un provvedimento di standard europeo per le unioni civili, la legge Binetti sul testamento biologico, una riforma che dia più forza alla scuola pubblica, una campagna per la laicità delle istituzioni, una finanziaria contro le rendite, un chiaro messaggio al suocero Caltagirone sulla ri-pubblicizzazione dell'acqua, un ripensamento della legge Biagi (da Casini votata, come tutto il resto, per errore) e, quindi, l'abolizione del precariato. E tante altre cose ancora, a cui sta lavorando una commissione guidata via web dal senatore D'Alia.
Intanto, se ne discute qui e Pietro indica i due leader più influenti che assisteranno da vicino il premier.
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