"Non ci sono motivi per non candidarla". Formigoni e il suo listino, neanche un anno fa. A Formigoni aveva fatto un'ottima impressione, e la preferiva alle drag queen (quelle degli avversari, con la solita, proverbiale larghezza di vedute). Oggi torna a difenderla, spiegando che è "una ragazza che ha voglia di imparare, ha voglia di darsi da fare, frequenta stabilmente il consiglio regionale. Non posso lamentarmi e non mi lamento di lei dal punto di vista di consigliere regionale quanto alle altre cose che sono sui giornali francamente non le conosco e quindi non mi posso pronunciare". Formigoni non intende tutelare se stesso (Minetti era nel suo 'listino' elettorale, quello senza firme, per capirci), né esprimere un parere. Del resto, un teocon come lui ha ben altro da fare che preoccuparsene.
P.S.: per completezza d'informazione, il teocon ha già perdonato anche B.
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