Tra nipoti di Mubarak e mamme di Batman, il «cancro» da debellare e tutte le variazioni («metastasi») sul tema, quelli che puzzano e che profumano, la campagna di B si preannuncia in crescendo per le prossime ore.
L'appuntamento clou sotto il profilo politico-culturale, come ognun sa, è la festa scudetto di sabato. State pur certi che altre oscen-amenità arriveranno.
Intanto, per ribadire la svolta verso l'ultradestra e l'atteggiamento tipicamente menzognero, così B si rivolge in una lettera ai milanesi, per sostenere Letizia Brichetto Le Pen Moratti, prendendosela con un centrosinistra 'ideato' appositamente e ribadendo alcuni tratti inquietanti della sua proposta politica.
Lo schema è il solito: loro e noi. Loro saranno tremendi, e astuti, perché useranno la riforma federale fatta dal suo governo per aumentare tasse, tributi e tariffe:
Introdurranno l'addizionale comunale sull'Irpef, aumenteranno l'Ici per le attività commerciali e artigianali e tutte le tariffe e i tributi locali. Vogliono la liberalizzazione delle droghe, le moschee nei quartieri, vogliono Milano città aperta ai clandestini e ai campi Rom.
Noi, invece, siamo pragmatici e generosi:
Noi, con Letizia Moratti, possiamo contare su una persona pragmatica, integerrima [se lo dice lui], rispettosa degli altri [appunto], generosa verso chi ha un sogno. Anche per questo io ho aderito alla richiesta di scendere in campo come capolista del Popolo della Libertà.
La conclusione viene da sé:
La invito quindi a sostenerci anche questa volta, per far sì che questo voto, con la nostra vittoria a Milano, la capitale morale [se lo dice lui/2] ed economica d'Italia, sostenga e rafforzi il governo nazionale…
In poche righe, il distillato e, insieme, la summa. Milanesi, fate qualcosa.
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