E se la protesta, partita dalle coste meridionali del Mediterraneo, fosse destinata a raggiungere l'Europa, risalendo la penisola iberica? Se lo chiede il Post, oggi, parlando delle piazze spagnole, che in queste ore si sono riempite, contro la corruzione, la disoccupazione e il precariato.

Sono ragazzi, sono tanti e sono arrabbiati. Forse è il caso di prenderli sul serio, proprio perché sono ragazzi. E di piantarla con questo giovanilismo di maniera e con questo perenne affliggersi per "i nostri poveri giovani" che di fatto negano, da anni, la possibilità che qualcuno, in Italia e non solo, faccia qualcosa per loro e per il futuro del Paese in cui sono destinati a vivere (o da cui sono destinati a scappare).

La chispa (la scintilla) ora è in Spagna. Arriverà da noi?

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