Prima domanda. Perché in televisione a commentare i referendum abbiamo mandato i leader più scettici nei confronti dei referendum (che in alcuni casi sono gli stessi che commentarono i referendum del 1993, tra l'altro)?
Se lo chiede Norma Rangeri sul Manifesto, oggi, facendo notare che anche sulle reti migliori non c'erano che "i prêt-à-parler in servizio permanente sui nostri schermi".
Seconda domanda. Perché non diciamo basta ai doppi incarichi, soprattutto quelli esecutivi, tipo assessore comunale della città più importante del Nord o presidente di Provincia strappata alla destra? Per non fare nomi, eh.
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