Goffredo Fofi parla dei giovani italiani, ricordandoci qual è la vera questione in gioco.

Forse verranno ancora delusi (o ci deluderanno) e forse molti di loro finiranno ancora una volta nel calderone delle maggioranze frastornabili ed egoiste. Forse dovranno scontrarsi con quegli altri giovani che vedono nella politica (nell’occupazione del “pubblico”) soltanto un posto di lavoro o, peggio, un posto di comando. E noi adulti dovremo di nuovo saper distinguere, e metterci, paritariamente, a servizio dei migliori tra loro e dei modi che escogiteranno di inventare un nuovo all’altezza di questi tempi balordi. Per il momento, è già bello non dover dire loro “fuitevenne”, andatevene all’estero, scappate via da questo paese di merda, come diceva tanti anni fa Eduardo De Filippo ai ragazzi napoletani.

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