Tra le boutade leghiste degli ultimi tempi, questa è forse la più interessante, sotto il profilo metaforico.
Far cadere il governo per via del banchetto (mancato) a base di carne di orso. Non c'è male.
«Lunedì chiamo Bossi e gli chiedo di lasciare questa maggioranza» minaccia Enzo Erminio Boso, già senatore e parlamentare europeo del Carroccio. Ma cosa è accaduto di così grave da minare addirittura la tenuta del governo? Nas dei carabinieri e Forestali hanno bloccato la vendita di carne d’orso destinata al pranzo che ieri avrebbe dovuto allietare la festa leghista di Imer, ridente località nel Primiero, in Trentino. La causa: le bistecche non erano accompagnate dal necessario certificato d’importazione dalla Slovenia. E quindi sono state sequestrate a scopo cautelativo e portate in una cella frigorifera a Fiera di Primiero. Non l’hanno presa bene i duecento padani che a mezzogiorno affollavano già lo stand pregustando l’abbuffata di plantigrado e che si sono dovuti invece accontentare di polenta, tosella e salsicce. L’ha presa malissimo, Boso: «I Nas? è Roma che ce li ha mandati e sono venuti da Vicenza».
Vi rendete conto: sono venuti da Vicenza, i Nas. Terroni che non sono altro.
P.S.: è martedì, che dite, il governo sarà caduto?
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