Questa la direzione da prendere, per quanto riguarda il peso fiscale. A Bologna, Filippo Taddei ne ha parlato diffusamente, confrontandosi con Pietro Modiano e la sua proposta di patrimoniale straordinaria.
Oggi Luca Ricolfi spiega perché è importante alleggerire il regime fiscale per i produttori.
Da questo punto di vista hanno qualche ragione quanti, a sinistra, sottolineano che l’esempio dei Paesi scandinavi mostra che un’alta pressione fiscale non esclude un alto tasso di crescita. In effetti Paesi come la Norvegia, la Svezia e soprattutto la Finlandia sono cresciuti a un tasso sostenuto (più del doppio dell’Italia) pur avendo una pressione fiscale complessiva decisamente superiore alla nostra. Ma quell’alta pressione fiscale – ecco il punto – si è sempre accompagnata a una modesta pressione sulle imprese: nel medesimo periodo in cui crescevano a un tasso vicino al 3%, i Paesi scandinavi avevano un’imposta societaria ferma al 28%, mentre la nostra superava il 42%.
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