Enzo Giancarli, consigliere del Pd alla Regione Marche, mi segnala un passaggio di grande interesse della nuova normativa regionale in campo urbanistico:
L’art. 11, L.R. n. 22/2011 enuncia una serie di prescrizioni e direttive vincolanti, finalizzate alla riduzione del consumo di suolo nonché al massimo utilizzo e riqualificazione del patrimonio edilizio e urbano esistente, anche a fini di tutela paesaggistica.
In particolare, si prevede che non possono essere adottati nuovi PRG o varianti ai PRG vigenti, anche con il procedimento gestito tramite lo sportello unico per le attività produttive, che prevedono ulteriori espansioni di aree edificabili in zona agricola nei Comuni che non hanno completato per almeno il 75 per cento l’edificazione delle aree esistenti con medesima destinazione d’uso urbanistica.
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