Se l’intesa per una riforma non fosse possibile, resta una strada, radicale e decisiva: il Pd, che le ha già sperimentate per il suo leader, decida che si impegna oggi stesso – se la legge non cambierà – a scegliere tutti i suoi candidati attraverso le primarie. In questo modo, restituirebbe ai cittadini ciò che la “porcata” ha loro tolto. E diventerebbe l’apriscatole del sistema.

Ezio Mauro, oggi, in prima pagina, su Repubblica. La proposta delle primarie per i parlamentari, dopo quattro anni, esce dalla semi-clandestinità.

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