Solo per fare un caso degli ultimi giorni il gruppo padovano Maschio Gaspardo ha firmato un patto con i propri dipendenti che garantisce il posto per tre anni all’insegna del motto «Insieme si vince». Insomma mentre i principali candidati si dividono sull’articolo 18 il Veneto è già oltre. Ma allora perché queste pratiche innovative – e le relazioni industriali sono solo uno degli esempi possibili – faticano a diventare proposta e ad aggregare consensi fuori dal Nordest? La risposta è che esiste un collo di bottiglia tra le esperienze innovative che si fanno in azienda e la capacità della rappresentanza di farle. Le associazioni industriali svolgono un lavoro prezioso dal punto del raccordo quotidiano con le imprese, dove mancano è nell’elaborazione “filosofica” e nella costruzione di leadership. Se si vuol discutere proficuamente del caso Riello conviene partir da qui.
Lo scrive oggi Dario Di Vico sul Corriere. Vale per Confindustria per tutta la classe dirigente del nostro Paese.
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