Come sanno i 25 e-lettori di questo blog, sono molto scettico nei confronti del Tav in Val di Susa, per tanti motivi che ho sempre cercato di presentare in modo analitico. Per questo, sono anche stato mezzo scomunicato dal partito a cui sono iscritto, che è dichiaratamente favorevole al progetto. Qualcuno, in passato, ha fatto sapere che quelli come andrebbero espulsi, proprio perché esprimono un’opinione differente sull’opera più decisiva del mondo. Già.
Detto e ribadito questo, all’insegna della stessa libertà di critica e dell’espressione del dissenso, vorrei dire che gli attacchi ripetuti dei No Tav a Giancarlo Caselli non sono accettabili. E non solo perché rovinano la battaglia dei No Tav, come è stato scritto. Sono proprio inaccettabili e basta.
Non volere una galleria è legittimo, protestare pure, contrastare la libertà di espressione con la violenza e il tafferuglio non lo è. E che Caselli non possa venire a Milano (!) è un’assurdità e una vergogna.
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