Francesco ha ragione nel segnalare lo scivolosissimo ragionamento di Eugenio Scalfari:
Il Pd e il Centro possono allearsi per una legislatura costituente. Possono chiedere a Monti di presiedere il governo. Monti risponderà come crede, ma ove la risposta fosse positiva penso che il Parlamento riunito per eleggere il presidente della Repubblica dovrebbe votare per un nuovo settennato di Giorgio Napolitano. Lui e Monti ci stanno portando fuori dal tunnel. Se il lavoro si deve compiere nessuno meglio di quel tandem può farlo. Napolitano – lo conosco bene – dirà risolutamente di no, ma se il nuovo Parlamento decidesse in quel senso penso che dovrebbe arrendersi alla volontà dei rappresentanti del popolo sovrano.
Non si capisce, a questo punto, perché lasciare fuori Alfano, i cui voti sono probabilmente necessari per portare a termine questa iniziativa. A quel punto potremmo dire ufficialmente che la politica è morta. Anzi, morta e sepolta. E che le elezioni si preannunciano davvero tecniche, come ci eravamo detti qualche tempo fa. Scherzavamo, allora, ma in Italia è meglio non farlo.
Ovviamente qualcuno dirà: con la politica che c’è, è meglio così. Con il risultato che la politica che c’è, sarà anche quella del futuro. E quelli che stanno cercando di cambiarla, faranno altro. Come quasi tutti gli italiani, per altro, già fanno da tempo.
P.S.: mi correggo, più che di sepoltura, si dovrebbe parlare di crioconservazione. Ecco.
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