Fabrizio Barca, oggi, su Repubblica, intervistato da Antonello Caporale. Due miliardi alle famiglie e i giovani alzino la voce. Slogan efficace, anzi, come lo stesso Barca precisa: “non è uno slogan, è il titolo di un progetto”.
E lancia il progetto di “venti nuove Pompei, venti luoghi della nostra arte e della nostra cultura che dichiariamo di preminente interesse nazionale e dove svilupperemo moduli innovativi di investimenti ad alta resa”.
E già sarebbe sufficiente. Ma poi l’intervista prosegue idealmente sul Messaggero, dove Barca dice, a proposito del M5S:
L’Italia ha sempre avuto nei momenti difficoltà forze non organizzate che raccoglievano il 6-7%. E spesso è stato un modo per far emergere nuove facce, pezzi di classe dirigente che non riuscivano ad affermarsi attraverso i partiti tradizionali. E’ una fase di movimento, una fase interessante.
Ecco, la penso come lui. E non credo di dovermene preoccupare. Anzi.
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