Pensare che fino all’anno scorso in molti pensavano di collocare una centrale nucleare in questo punto qui.
Sarebbe stata antisismica, certamente. E il quadrante era considerato fino a qualche giorno fa – secondo i criteri adottati dalle ‘autorità’ regionali – al riparo dai rischi sismici. Ma fa un po’ impressione lo stesso.
Qui il video che realizzammo lo scorso anno, per raccontare quella storia. Con Giovanni Pavesi, ora impegnato nelle operazioni di soccorso agli sfollati. Che in un comunicato di questa mattina dichiara:
Chiediamo la revisione della carta sismica per tutta la Lombardia. Solo 41 comuni, in quattro province, sono in zona 2, cioè quella che prevede obblighi di progettazione antisismica, 238 sono in zona 3, ma la maggioranza, compresi alcuni comuni mantovani colpiti fortemente dal terremoto di questi giorni, sono in zona 4, quella considerata a bassa sismicità e dove i criteri antisismici sono praticamente inesistenti. Di conseguenza la Regione Lombardia deve rivedere i criteri di costruzione per gli edifici civili, industriali e pubblici e prevedere l’obbligo di un fascicolo di fabbricato, a partire dagli edifici pubblici, che fotografi i criteri edificativi, per agevolare la ricostruzione dello storico della struttura da parte dei tecnici.
P.S.: Wilson, nei commenti, dice che non ci si deve impressionare. E ha certamente ragione. Ma a tutta prima, a me è venuta in mente la centrale di Viadana. E la questione delle zone sismiche e degli atteggiamenti da assumere per evitare guai per le nostre comunità. Tutto qui. Ma a me pare molto, come tema di riflessione.
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