Due passaggi dell’intervento di Bill Clinton a Charlotte ci possono aiutare per correggere il tiro sulle primarie nazionali (e anche sulle elezioni).

Il primo riguarda una battuta folgorante, perché Clinton a proposito di Obama dice:

Ehi, ha persino nominato Hillary!

Come a dire (e a ricordarci): c’è vita anche dopo le primarie, e sarebbe il caso di evitare il massacro prima delle elezioni (vero, ragazzi che dichiarate incessantemente?).

L’altro spunto riguarda il giudizio sugli anni precedenti, che forse potrebbe essere adottato anche in Italia:

A Tampa, l’argomento Repubblicano contro la rielezione del presidente è stato piuttosto semplice: gli abbiamo lasciato un disastro, non lo ha sistemato abbastanza velocemente, quindi mandatelo via e rimetteteci noi.

Ecco, anche questa viene bene anche qui da noi, rispetto a chi ha governato il Paese per tanti anni (e non mi riferisco solo a Berlusconi, evidentemente).

P.S.: per altro Clinton ha smesso, ma non ha smesso. Altro insegnamento utilissimo per la futura guida del Pd.

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