Siccome di questi tempi c’è quasi da vergognarsi a fare il consigliere regionale, tra un Batman e un festino, una vacanza e una sfilata, ho pensato che fosse il caso di precisare alcune cose ovvie, però importanti, alla luce della nefasta attualità politica del nostro Paese.
Quando fui eletto non organizzammo nessun party in stile tardo impero, ma un brindisi in un circolo cooperativo a Canonica di Triuggio, ovviamente con chi aveva fatto campagna elettorale con me. Campagna elettorale che non aveva superato i limiti imposti dalla legge, e che non era stata sfarzosa ma solo, diciamo così, molto lunga sotto il profilo chilometrico. E non contava cene e endorsement particolari, ma parecchie azioni volte a rassicurare i mercati (quelli nelle piazze delle città del mio collegio).
Quando qualcuno mi viene a trovare, per motivi istituzionali o politici, e si va a pranzo, ovviamente non uso i fondi regionali, ma pago io. Nessuna ostrica, insomma, e nessun rimborso della Regione, in questi anni.
Quando qualcuno vuole farmi un regalo, a Natale, per capirci, ovviamente ringrazio e gentilmente restituisco.
Quando mi muovo in giro per la Regione o per l’Italia, per le iniziative politiche che conoscete, non chiedo rimborsi al Pd, né ovviamente li chiedo alla Regione di cui faccio parte.
Quando penso alla dotazione di cui ciascun consigliere del mio gruppo dispone, penso ovviamente che la mia è tutta finalizzata all’attività quotidiana e alla collaborazione di chi accompagna il mio lavoro in commissione e, come si suol dire, sul territorio. E che tutti ovviamente sono contrattualizzati direttamente dall’istituzione e non da me. E che tutto è rendicontato, fino all’ultimo centesimo e che non c’è, ovviamente, un fuori sacco, anche perché non c’è alcun sacco.
Quando giro in auto, lo faccio ovviamente con la mia C3, che sarà – temo – l’unica cosa che rottamerò alla fine di questa storia. E di solito preferisco il treno, e i mezzi, soprattutto da quando c’è l’area C, a Milano.
Quando vado in vacanza, come quest’anno, e gli anni precedenti, penso che faccio vacanze normali (ultimamente in Puglia, e non in un mega resort, ma in un trullo, per dire) e che ovviamente chiedo e conservo le ricevute.
Quando sono al telefono, penso che a intercettarle, le telefonate, ovviamente, vi annoiereste.
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