Da tempo, almeno dal Congresso del 2009, ripeto una battuta: «Non possiamo aspettare Report la domenica sera, indignarci, mandarci sms scandalizzati, e poi dal lunedì ricominciare come se nulla fosse».

Il caso della puntata di ieri è esemplare: Unipol-Fonsai è operazione discutibile sotto molti profili, solo che nessuno, nel grande mare della politica italiana, ha voluto discuterla. O anche soltanto affrontarla en passant.

Eppure i protagonisti sono i grandi nomi di quella classe dirigente che dovremmo cambiare (i primi a dire che andrebbe cambiata, per altro, sono loro).

Eppure di materiale ce ne sarebbe (stato) parecchio.

Noi ne abbiamo parlato in varie occasioni: qui, qui, qui, qui e ancora qui.

Così, per dire, che oltre alle regole delle primarie, ci sarebbero anche quelle del mercato. E della borsa. Quelle minime, s’intende.

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