Oggi Repubblica dice che ho parlato con un deputato del M5S. È vero. Gli ho fatto notare che devono fare i nomi, che altrimenti non si capisce una minchia. E che loro potrebbero partecipare alla scelta di premier e Presidente della Repubblica, se solo lo volessero. E che non mi pare una piccola cosa.

Lui era d’accordo. Poi è andato al gruppo a dirlo, caricando un po’ il concetto, ma non fa niente. L’importante è che l’abbia fatto. E mi pare pure che qualcuno gli abbia dato retta e il problema se lo stia ponendo. E sarebbe ora. Ancora quindici giorni e lo scopriremo. Solo eleggendo.

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