Per la serie: è #colpadicivati.
Mi scrive un caro amico:
Io però faccio questo ragionamento, anche: se tu vuoi fare il segretario del PD e non sei in grado di impedire che una vecchia leadership nel suo momento più debole e sputtanato continui a fare quel che vuole e ad annullare ogni tuo sforzo e tu rimani inesistente, la sconfitta è pure tua. No?
Certo, la sconfitta è mia. Altri, più capaci e disinvolti, non hanno avversato alcun disegno, anzi: si sono messi a contrattare posizioni. Al governo e nel partito. Con successo indiscutibile.
Personalmente, mi sono chiamato fuori da decisioni che altri hanno preso e mi assumo tutte le responsabilità di questo passaggio.
Ora, però, mi piacerebbe capire, anche dal mio amico, che cosa avrei potuto fare di diverso e cosa si possa fare ora. Non per il proprio tornaconto (o vicetornaconto, o sottotornaconto), ma per il bene di tutti.
Sono a disposizione di critiche e suggerimenti, tra leader e follower. Lunedì dirò la mia.
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