«Cosa scrivi su quel taccuino?» mi ha fatto uno avvicinandomi al bar. E poi ha aggiunto in confidenza: «Che cos’è quel quadernetto che tieni sempre in mano? È il tuo tefteri?».
«Che cos’è un tefteri?» ho domandato.
«È il libricino dei conti, quello che si usava nel negozio di alimentari. Il libricino nero del salumiere. Dove si segnano debiti e crediti. Dove si segnano i conti in sospeso. Una copia a lui e una a te, così alla fine del mese si vede se i conti tornano.»
«È proprio così. Sto segnandomi i conti in sospeso» ho detto, e sul taccuino ho subito scritto: TEFTERI, GIUGNO 2012.
Vinicio Capossela, Tefteri. Il libro dei conti in sospeso, Milano, Il Saggiatore 2013, p. 119.
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