Un ritorno che definirei a bomba, se non fosse che le bombe non mi piacciono (appunto).

In Senato, Felice Casson tiene la sua mozione, non la ritira e raccoglie le adesioni di parecchi democratici.

Il dato più interessante è che cambia, sul punto, la maggioranza nel gruppo del M5S. 15 a favore della mozione Casson, 12 contro, 5 astenuti.

Il tema è quello di sempre: collaborare o non collaborare, mandare a casa tutti oppure ragionare con alcuni, sono proprio tutti uguali o con qualcuno si può ragionare?

Per la prima volta, gli aperti battono i chiusi. E succede al Senato, dove i voti valgono doppio, per via del fatto che là una maggioranza è più difficile da costituire.

Un ultimo particolare: in questo caso, i dissidenti sono i duri e i puri, che minacciano di votare in difformità dal resto del gruppo.

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