Oggi lo spiega Adriano Sofri su Repubblica: prima di fare mille dichiarazioni senza senso, varrebbe la pena di informarsi e di leggere ad esempio il comunicato della Procura di Taranto.
È ora di ammettere gli errori e le cecità di tutti gli attori coinvolti sulla pelle e sulla ricattabilità dei lavoratori e delle loro famiglie.
Perché nel Paese dei ricatti incrociati, quello di Riva è il ricatto più grave e doloroso per tutti. Anche perché quello nei confronti dei lavoratori segue ad altri ricatti, che nel corso degli anni hanno riguardato anche la classe politica.
Quella di Riva è una serrata: ed è una decisione sua, non dei magistrati.
Come scrive Sofri, c’è chi non capisce e chi fa finta di non capire. Che è peggio. Ed è sempre la categoria più numerosa.
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