Fatto. Si sono venduti anche Telecom. A Telefonica, sì a quegli spagnoli che teoricamente dovrebbero stare peggio di noi, ma trovano le risorse per consolidarsi nei settori strategici.
Ora, nessun operatore italiano nella telefonia. Se la sono venduta con tutte le attività estere in Sud America. E con tutta la rete. Sì, si sono venduti anche l'infrastruttura. Dice il 'grande' Bernabè che non c'è problema: l'Agcom non ha motivi di interferire con questa cessione, se il nuovo proprietario rispetterà le regole che impongono la concorrenza per l'accesso alla rete. Forse che in Italia c'è qualche problema nella effettiva operatività delle Agenzie pubbliche che dovrebbero predisporre le regole per la liberalizzazione dei mercati e, soprattutto, controllarne l'applicazione?
E' questa la prima delle privatizzazioni all'italiana di cui parla Letta? Cedere pezzi significativi del Paese per mantenere in piedi 'questa' classe dirigente, pubblica e privata? Perdere il controllo di occupazione, ricerca e sviluppo in settori strategici mentre quelli tradizionali vanno a picco: questo è il quadro, mentre i talk show si preoccupano dell'agibilità politica di questo o di quello. Ce lo meritiamo? Io dico di no e non mi rassegno. Ma molti, troppi nostri giovani, sì.
Costretti ad andarsene, per via delle condizioni in cui il Paese è stato messo dalle sue classi dirigenti.
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