Dal nostro e vostro inviato in Commissione Nazionale Congresso, Gianni Principe. Con cui oggi sarò a Isernia, per ascoltare una storia di fantasmi. Che purtroppo non è l’unica. E che mi dispiace aver dovuto denunciare in solitudine, mentre molti si giravano dall’altra parte.

Il Pd deve cambiare e devono cambiare i nostri comportamenti, il nostro stile, il nostro senso delle regole e delle istituzioni che rappresentiamo. Un partito, in Italia, è un fatto costituzionale, non un fatto privato. Cerchiamo di non dimenticarlo mai.

D’Alema (in persona) ha detto che su questi episodi non sono bene informato. Lui (e i suoi, equamente divisi tra le altre due mozioni, perché D’Alema vota Cuperlo, ma i dalemiani come Burlando e Latorre scelgono Renzi) lo è di sicuro molto più di me.

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