E non viceversa come accade oggi, con un D'Alema assoluto protagonista della campagna di quello che c'erano già.

È così: il più influente dei cuperliani, capolista a Foggia, ne sta dicendo di tutti i colori.

L'altro ieri ha detto che io sarei «un pericolo per il Paese» e uno che i miei elettori non conoscono, altrimenti non mi voterebbero (espressione che riecheggia una pubblicità di qualche anno fa).

Ieri ha detto che l'assessore regionale alla Sanità della Puglia, Elena Gentile, assomiglia a un pugile.

Al massimo (appunto) noi costituiamo un pericolo per quelli come lui, perché vogliamo sostituirli, chiedendo a voi i voti per farlo.

Quanto alla battuta su Elena, rispondiamo con una foto di qualche tempo fa, quando mi accolse a tarda sera a Cerignola. A D'Alema rispondete voi domani, mi raccomando.

Non offendo

Nella foto (al mio fianco Elena) compaio travolto dagli 'eventi' (nel senso delle iniziative), come spesso in queste sere e in questi mesi. Ma non mi travolgono le polemiche: mi sorprende soltanto che l'uomo più intelligente del pianeta ne faccia di così stupide e di così volgari.

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